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rizsi's Blog
Lei mi scrisse...
Vienimi addosso.
Mi piaci quelle sere, quando ti togli gli occhiali, mi guardi, ed io capisco già che non sei più tu, ma sei l’altro, quello che vorrei sempre. Ed il mio sesso infiamma. Mi piaci quando mi tieni stretti i polsi con una mano, dietro la schiena, mente con l’altra mi stai già sbottonando i jeans. Poi è un attimo. Mi sfili la maglietta e, sempre con quelle due dita che sai usare così bene per tutto, mi slacci il reggiseno. Mi piace che poi mi spingi con forza a terra, lentamente e attento che non mi faccia male, e poi fremi nel vedere come mi eccita il contatto freddo dei miei capezzoli col pavimento gelato. Mi piace che mi lasci un attimo lì, tesa e già stufa di aspettare, mentre ti godi la mia impazienza sbottonandoti i jeans già troppo ingombranti. Mi piace il fatto che per un po’ resti nudo, ma con la camicia sbottonata ancora addosso, perché sai che le tue camice mi intrigano un casino. Mi piace il tuo modo di tenermi bloccata a terra, mentre con una mano mi stuzzichi il seno e mi baci la spina dorsale. L’altra mano è già lì, sul tuo membro duro. Mi piace che, allentando la presa, mi sollevi un po’ il bacino, mi allarghi le gambe, ma continui a masturbarti, senza curarti del mio piacere che sta per esplodere. Ma io resto ferma, attaccata al pavimento. So che, se mi ribellassi, tu mi faresti attendere ancor di più. E finalmente sei lì, sei entrato in me, di colpo, duro, già bagnato, caldo. E vorrei urlare, dare sfogo al mio piacere, ma tu mi hai già tappato la bocca con la mano, mentre quel tuo sshh così roco mi penetra dentro ancor più forte del tuo sesso.